Giugno 2016
Il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese, ha espresso «shock, indignazione e tristezza» per i tragici eventi avvenuti nella notte del 12 giugno scorso.
« I miei pensieri e le preghiere vanno soprattutto alle famiglie, agli amici e alle persone care delle vittime, ai feriti, e a tutta la comunità colpita da questo spaventoso attacco ».
Soffermandosi sul fatto che l’attacco ha avuto luogo in un locale notturno frequentato da lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, e che il delitto può essere stato motivato almeno in parte dal background religioso dell’assassino, Tveit ha fatto appello a
« tutte le persone di fede e di buona volontà di unirsi nel rifiutare chiaramente e categoricamente la violenza contro le persone sulla base del loro orientamento sessuale, a prescindere dalle diverse prospettive religiose riguardanti l’omosessualità ».